IL FANTASMA DEL LETTORE DEL PASSATO di Desy Icardi

Editore: Fazi

Formato: EPUB con Light DRM

Testo in italiano

Dimensioni: 747,71 KB

EAN: 9791259670243

 

Il primo regalo di Natale di quest’anno mi è stato fatto dalla scrittrice Desy Icardi e dalla Fazi editore. Questo racconto (scaricabile gratuitamente) ha sicuramente scaldato i cuori di molti lettori, sfiduciati dalla prospettiva di un Natale sottotono, senza la possibilità di trascorrerlo con parenti e amici.

Qualche settimana prima dell’uscita mi era capitato di trovare la foto del quadro del pittore e poeta tedesco Carl Spitzweg “The Bookworm”, è un dipinto che mi ha sempre molto affascinato.  Ero in compagnia di un’altra fan de “L’annusatrice di Libri” [http://labibliatra.altervista.org/lannusatrice-di-libri-di-desy-icardi/ ] e le dissi: “Osserva questo quadro? Ogni volta che lo vedo penso all’avvocato Ferro. Me lo immagino esattamente così!”. Evidentemente non sono stata l’unica ad aver trovato delle affinità tra quadro e personaggio letterario, del resto la casa editrice Fazi sceglie sempre con molta cura le copertine dei propri libri, per me un dettaglio da non sottovalutare nella scelta dei romanzi da leggere.

 

“Torino, 20 dicembre 1959 Tardo pomeriggio

Una fiumana di persone imbacuccate percorreva via Garibaldi in entrambe le direzioni, disegnando traiettorie zigzaganti e imprevedibili. Avvolto nel suo vecchio cappotto di lana grigia, con il basco di panno calcato sino alle sopracciglia bianche e irsute, l’avvocato Ferro osservava attonito i passanti che, con l’andatura resa barcollante dalle borse e i pacchi che reggevano, si muovevano rapidamente lungo la via per poi arrestarsi di botto davanti a quella o quell’altra vetrina, costringendo chi gli camminava appresso a compiere improvvise virate per evitare di urtarli: uno spettacolo a dir poco indecoroso!”  

 

Ritroviamo l’avvocato Ferro, nostra vecchia conoscenza, che è costretto a fare lo slalom tra la moltitudine di gente indaffarata negli acquisti natalizi per poter giungere nella sua libreria di fiducia, dove solitamente trova tranquillità, un colloquio edificante con il libraio e le ultime novità editoriali. Ma, purtroppo anche questo negozio è stato preso d’assalto, quindi acquista velocemente le sue prossime letture e va via, facendo una considerazione condivisa dalla maggior parte dei lettori:

“«Regalare un libro a chi non lo leggerà», rimuginò l’avvocato, «è come dare in moglie una dolce principessina a un decrepito monarca, che la sposa soltanto per rinsaldare un’alleanza politica!».”

Di qui ha inizio il racconto. Amalia Peyran, la zia di Adelina, “L’annusatrice di libri”, insieme all’invito per la cena prenatalizia lancia un guanto di sfida al povero avvocato: dovrà resistere dall’acquisto di nuovi libri sino a Natale, perché

“al mondo esistevano altre cose belle, oltre ai libri. 

«Altre cose belle…», rimuginò l’avvocato, sorseggiando il suo latte caldo. «Belle forse sì, ma certamente non migliori».”

Ma il povero avvocato non riesce proprio a staccarsi dai libri, ce n’è uno, dispettoso, che continua a ritrovarsi tra le mani, una vecchia copia de “Il canto di Natale” di Dickens. Desy Icardi ci ha abituato, nei suoi precedenti romanzi, ai tributi ai grandi classici ed infatti anche questa volta nelle sue pagine riecheggiano le atmosfere e le ambientazioni dickensiane, rendendo l’avvocato un novello Scrooge.

“<<Tu e i tuoi due compari siete i miei fantasmi di Natale, vero?>>, riattaccò a blaterare rivolgendosi nuovamente al libro e chiamando in causa anche le altre due copie del Canto di Natale. «Non so chi di voi tre sia il fantasma del Natale presente, passato o futuro, ma è piuttosto ragionevole che mi appariate in forma di libri”

Per sapere cosa accadrà al malcapitato avvocato non vi resta che leggere questa bellissima favola natalizia.

Con una scrittura scorrevole, ironica e ammaliante Desy Icardi ci narra questa nuova storia, origine di molte riflessioni. Come ogni favola anche questa ha la sua morale. Per quanto, infatti, io sia fautrice della lettura “dissipatrice di dolori”, l’autrice ci fa riflettere su come l’equilibrio sia la soluzione in quanto tutti noi accaniti lettori potremmo rischiare di esagerare e diventare come l’avvocato.

“aveva realizzato di avere ormai pochi anni da vivere, ma infiniti libri che ancora voleva gustarsi. Questa consapevolezza aveva così trasformato il suo naturale riserbo in misantropia bella e buona, inducendolo a respingere chiunque, a suo parere, potesse sottrargli tempo e letture preziose.”

E quindi, miei cari amici bibliofili, cerchiamo conforto e piacere nella lettura, ma non isoliamoci dal Mondo, facciamoci però trasportare dalla magia di questo racconto che ci parla dell’amore per la lettura e per i libri, perché

“nulla, a suo avviso, giovava più del libro giusto al momento giusto.”

Grazie a Desy Icardi e alla Fazi editore per questo regalo e non ci resta che aspettare l’uscita (speriamo presto!) del nuovo romanzo della pentalogia sensoriale.

Citazioni tratte dal libro, pubblicate sui miei profili Facebook e Instagram

 

 

 

 

 

 

 

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